Reumatismi

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

Con il termine di reumatismi si indica impropriamente un gruppo di patologie acute e croniche anche molto diverse fra loro, ma accomunate da sindromi infiammatorie e dolorose a carico principalmente di tendini, muscoli e articolazioni. Fra le più importanti si segnalano l’artrite reumatoide (vedi) e la febbre reumatica.

Nonostante la credenza popolare, non esistono prove scientifiche sugli influssi del clima freddo e piovoso sulle patologie associate al termine “reumatismi”. In generale, comuni dolori ossei, articolari e muscolari possono essere innescati o acuiti da correnti d’aria e bruschi abbassamenti di temperatura, anche in piena estate per effetto dell’aria condizionata. In altri casi, i “reumatismi” non sono altro che patologie artritiche (v. artrosi). La febbre reumatica ha invece origine da una complicazione dell’infezione acuta alle vie respiratorie provocata da uno streptococco. Gli anticorpi attivati dall’infezione possono aggredire altre parti del corpo, come articolazioni, tessuto sottocutaneo, sistema nervoso e soprattutto le valvole cardiache, provocando pericolose lesioni.

In genere, i sintomi dei disturbi associati al termine “reumatismi” sono dolori articolari, con rigidità e gonfiori che pregiudicano la mobilità, e dolori lombari, dorsali e cervicali, a carico della colonna vertebrale.

L’esame diretto del paziente e della sintomatologia, uniti a una Risonanza Magnetica Nucleare, permettono generalmente di stabilire la precisa patologia associata al termine generico “reumatismo”.