Pseudoartrosi

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

La mancata saldatura di una frattura ossea a distanza di circa 6 mesi dal trauma.

Quando la frattura ossea interessa distretti a ridotta vascolarizzazione, come ad esempio lo scafoide del polso o il femore prossimale, il normale processo di consolidamento può essere pregiudicato. In altri casi, i frammenti ossei non sono stati posti a contatto fra loro, impedendo la normale saldatura. Fra i fattori di rischio, più comuni sono tabagismo, età avanzata, anemia, diabete, infezioni, trattamenti farmacologici (terapie con corticosteroidi).

Il paziente accusa il persistere del dolore alla frattura pregressa, continuo o legato a sollecitazioni fisiche come carico o movimento.

Si perviene a diagnosi solitamente mediante una radiografia al distretto interessato. Se necessario, tomografia assiale computerizzata (TAC) e risonanza magnetica (RM) possono rilevare con più accuratezza il disturbo in vista di un eventuale intervento.