Pleurite

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

L’infiammazione acuta o cronica della pleura, la membrana che riveste esternamente i polmoni, separata da un sottile strato liquido dalla parte che riveste l’interno della cavità toracica. L’infiammazione può comportare un accumulo di liquido, che determina la compressione dei polmoni (versamento pleurico).

All’origine dell’infiammazione c’è un’infezione da virus o batteri, l’esposizione ad agenti tossici (ad esempio farmaci o asbesto), tumori o una reazione autoimmune. Può inoltre essere originata da altri disturbi, come infarto polmonare, polmoniti e tubercolosi.

Dolore toracico di intensità variabile provocato dallo sfregamento delle due parti della pleura, la cui superficie è gonfia e ruvida, è la manifestazione più diffusa. In presenza di accumulo anomalo di liquido le due parti non sono più a contatto, con remissione del dolore. Se l’accumulo di liquido è importante e comprime i polmoni, può insorgere difficoltà respiratoria. L’infiammazione può essere accompagnata da tosse secca, febbre, respiro rapido con scarso apporto di ossigeno.

Storia clinica del paziente ed esame diretto con auscultazione, per individuare il rumore da sfregamento pleurico, permettono di accertare il disturbo. Per valutare l’accumulo di liquido nella pleura o l’eventuale presenza di altre patologie respiratorie, si può compiere una radiografia toracica.