Obesità

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

Condizione morbosa di sovrappeso in cui la massa adiposa è in eccesso rispetto alla massa magra, quindi con peso corporeo superiore del 20% al peso ideale per sesso, statura ed età.

All’origine del disturbo vi sono generalmente sedentarietà e regimi alimentari ipercalorici troppo ricchi di grassi, a cui può associarsi la dipendenza psicologica dal cibo. Fattori ereditari e alterazioni del funzionamento della tiroide possono favorire o esacerbare il sovrappeso. L’obesità è un importante fattore di rischio per patologie tumorali, cardiovascolari e per malattie come l’osteoartrite, il diabete, le apnee notturne e la depressione. Oggi l’incidenza del disturbo è in costante crescita nei paesi occidentali, soprattutto in età infantile.

Il sovrappeso è nettamente visibile. Nella popolazione maschile, l’addome è prominente con depositi di grasso su nuca, dorso e torace. Nelle donne, il grasso si concentra su parte inferiore dell’addome, cosce e glutei.

Per la diagnosi dell’obesità si fa generalmente riferimento alla misurazione dell’indice di massa corporea (IMC), in cui il peso viene messo in relazione con l’altezza. Il dato è poi valutato tenendo conto di età e sesso del paziente. In generale, un IMC pari o superiore a 30 è indice certo di obesità.