Neuroma di Morton

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

Il Neuroma di Morton è una neuropatia che consiste in un rigonfiamento di un nervo del piede che si trova tra il terzo e il quarto dito. La patologia prende il nome dal chirurgo americano Thomas George Morton, che per primo la diagnosticò nell’Ottocento. Il neuroma, con il passare del tempo, può portare allo sviluppo di tessuto cicatriziale fibroso attorno al nervo interessato dal disturbo a causa della continua frizione delle ossa metatarsali adiacenti e del legamento intermetatarsale profondo che, a livello del terzo spazio, sono più mobili rispetto ad altre parti del piede. La patologia, anche se può manifestarsi a tutte le età, colpisce soprattutto le donne di tra i 40 e i 50 anni.

Il neuroma di Morton è causato da una irritazione cronica che può derivare da molteplici fattori: difetti di postura, scorretti movimenti del piede in appoggio e uso di scarpe poco comode. Sullo sviluppo della neuropatia incidono anche altri disturbi concomitanti come alluce valgo, problematiche neurologiche, piede cavo e piede piatto, artrite reumatoide.

Il neuroma di Morton provoca un dolore piuttosto intenso che si può accompagnare ad altri sintomi come bruciore, fastidio nell’indossare le calzature o ancora scosse a livello della pianta del piede. Il paziente che ne è affetto ha difficoltà a deambulare e può anche subire un calo della sensibilità agli arti inferiori.

La diagnosi del neuroma di Morton avviene mediante un esame ecografico che può essere seguito da una risonanza magnetica di approfondimento per valutare la funzionalità totale del piede e delle sue strutture. Di norma il piede non presenta particolari alterazioni di tipo morfologico anche se non è raro, riscontrare, in concomitanza con la patologia, altre alterazioni come metatarsalgie o dita in griffe.