Tumore Dell’esofago

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

Una neoplasia maligna al tubo digerente, generalmente posta fra la zona della laringe (cartilagine cricoide) e quella del diaframma (giunzione gastroesofagea).

Il tumore non ha origini completamente accertate. Il tumore dell’esofago può insorgere in presenza di altre patologie, come esofago di Barrett, reflusso gastro-esofageo, ernia iatale, lesioni precancerose (papillomi), ma anche per obesità, fumo, abuso cronico di alcol, regimi alimentari carenti di vitamina E, beta-carotene e selenio. Altri fattori che possono favorire questo tumore sono callosità a mani e piedi (tilosi), radioterapia al torace o al seno, alterazioni del normale passaggio del cibo da esofago a stomaco (acalasia).

Sintomi precoci sono la saltuaria difficoltà a deglutire, bruciore dopo la deglutizione e all’assunzione di liquidi caldi. Nella progressione del tumore si manifestano generalmente singhiozzo, perdita di peso, ipersalivazione, raucedine, tosse stizzosa.

L’esame delle feci, che generalmente contengono sangue, e l’anemia da carenza di ferro possono essere indizio della presenza di questo tumore. Risolutivo è l’esame endoscopico di esofago e stomaco, che accerta presenza, estensione e gravità del tumore, con successivo esame cellulare. Per una migliore valutazione della terapia da intraprendere si può compiere una Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) o a Positroni (PET) con mezzo di contrasto.