Otite

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

Un’infiammazione dell’orecchio per infezione virale, batterica o da funghi. Può colpire il canale uditivo esterno (otite esterna) o la zona interna che comprende timpano e ossicini (otite media).

L’infezione può avere origine da acqua contaminata da batteri o funghi, da piccole lesioni epiteliali del condotto uditivo in seguito a strofinamento con cotton fioc, da sostanze irritanti o per reazione allergica, presenza di foruncoli o corpi estranei. La causa tipica di otite media è l’infezione virale o batterica che colpisce naso e gola, raggiungendo poi l’orecchio attraverso la faringe e la tuba di Eustachio. Se quest’ultima è ostruita, soprattutto in seguito ad allergie, l’otite media può cronicizzarsi.

L’otite esterna si manifesta in genere con dolore all’orecchio, anche esternamente premendo sul padiglione, e parziale diminuzione della capacità uditiva. In presenza di infezione da funghi sono consueti prurito e secrezioni lungo il canale uditivo. L’otite media ha una sintomatologia più severa, con dolore, percezione di “orecchio pieno”, riduzione significativa dell’udito, stato febbrile, talvolta accompagnati da fuoriuscita di pus giallo o giallo-verdastro. Se trascurata, l’otite media può deformare o perforare il timpano.

Esame diretto e della sintomatologia permettono di accertare il disturbo. Timpanometria e test audiometrico sono indicati per valutare le funzionalità dell’orecchio nei casi di otite media.