Iperidrosi

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

Alterazione della funzionalità del sistema nervoso vegetativo che provoca un’eccessiva secrezione di sudore, specialmente a mani, piedi e ascelle.

La forma più diffusa di iperidrosi (iperidrosi primaria) non ha un’origine accertata, ma può essere aggravata da stati di ansia e stress, spesso conseguenti al disturbo stesso. La forma più rara (iperidrosi secondaria) insorge in seguito ad altre patologie o terapie, come ad esempio alterazioni del sistema endocrino, malattie psichiatriche, obesità, menopausa, terapie ormonali.

L’iperidrosi primaria si manifesta con sudorazione eccessiva sin dall’età infantile o dall’adolescenza, cronicizzandosi. Nervosismo e stati di ansia possono aggravare il disturbo, ma è raro che l’iperidrosi sia scatenata da una malattia psichiatrica. Le manifestazioni tipiche comprendono iperidrosi palmare, ascellare e plantare. Le mani sudate o addirittura gocciolanti (iperidrosi palmare) sono il disturbo che più incide sulla vita quotidiana, limitando il paziente nella socialità e nelle attività manuali, spesso innescando ansia e nervosismo. L’iperattività dei nervi può limitare la microcircolazione del sangue, rendendo le mani fredde. L’eccesso di sudore ascellare può provocare sia cattivo odore per fermentazione batterica (bromidrosi), limitando ulteriormente la socialità, sia la proliferazione di funghi alla pelle (micosi). Infine, la sudorazione eccessiva del piede (iperidrosi plantare) provoca spesso cattivo odore (bromidrosi) e macerazione dei tessuti epidermici o micosi per eccessiva umidità.

La visita diretta è sufficiente ad accertare il disturbo.