Ictus Cerebrale

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

L’accertamento è compiuto dal medico sulla base dell’analisi dei sintomi e dell’elettroencefalogramma (EEG), che verifica eventuali anomalie nell’attività elettrica cerebrale. La Tomografia Assiale Computerizzata e la Risonanza Magnetica possono aiutare a escludere la presenza di traumi o tumori a danno del cervello.

L’ictus dipende da un’anomalia che si verifica nelle arterie, che non consente al sangue di fluire regolarmente. Questo può dipendere da aterosclerosi (restringimento dei vasi), da trombi ed emboli che si formano nei vasi per ipertensione, fumo, diabete e alti livelli di colesterolo.

L’ictus si manifesta improvvisamente. Può essere preceduto da attacchi ischemici transitori. Quello fatale è l’ictus emorragico. L’altra forma va a compromettere diverse funzionalità dell’organismo: la capacità di parlare, o concentrarsi, i movimenti, la vista, l’udito e ancora comporta, alterazioni di coscienza, fino a insensibilità o paralisi unilaterale. I sintomi possono peggiorare nei primi giorni, con danni neurologici anche severi.

L’indagine diagnostica si basa principalmente sull’esame diretto del paziente. Per valutare i danni cerebrali si ricorre alla diagnostica per immagini e in particolare: Tac al cervello, Risonanza Magnetica alla testa, Assiale Computerizzata (TAC) o una Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) alla testa. Se si sospetta un’ostruzione a livello delle carotidi è consigliabile un eco-Doppler. un’arteriografia del cervello.