Fotoinvecchiamento

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

Il fotoinvecchiamento è un insieme di cambiamenti biochimici e istologici della cute causati dalla continua esposizione alla luce non corretta. E’ una conseguenza della eccessiva e prolungata esposizione ai raggi ultravioletti e al sole che con il passare del tempo può provocare danni alle cellule della pelle, in particolare al collagene che mantiene l’elasticità dello strato cutaneo. Il rischio di tumore è proporzionale al grado di fotoinvecchiamento.

I raggi UV sono tra i principali responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle. I danni possono dipendere dal sole o dalle lampade abbronzanti, che possono alterare le strutture della pelle, modificando le cellule e gli strati connettivi, con un conseguente squilibrio nella produzione di collagene e nella sostituzione delle fibre danneggiate. Fumo e inquinamento sono altri fattori di rischio che possono incidere nello sviluppo del foto invecchiamento.

Le manifestazioni di questa condizione sono caratterizzate da rughe più evidenti e profonde, perdita di tonicità ed elasticità, assottigliamento del derma, pelle secca, macchie solari e cheratosi (ispessimento dello strato cutaneo). La sintomatologia è dunque concentrata sulla pelle che non ha più un aspetto sano.

I danni da foto invecchiamento possono comportare conseguenze estetiche, ma anche strutturali. La diagnosi inizia con una visita dermatologica, in cui viene svolto un esame approfondito dei danni visibili e vengono poi indicate eventuali altre indagini diagnostiche da effettuare, come per esempio biopsie per l’analisi di campioni di cute.