Angina

 

I contenuti presenti in questa sezione hanno il solo scopo di fornire informazioni generali e non devono essere mai considerati come sostitutivi di una visita medica.

La sensazione di oppressione al torace, talvolta accompagnata da un dolore temporaneo, dovuta a una carente ossigenazione del tessuto miocardico.

Alla base dell’angina c’è un’ischemia, ossia una diminuzione temporanea del flusso di sangue attraverso le arterie coronariche, dovuta a sua volta a stenosi, ovvero al restringimento di questi vasi per presenza di placche di colesterolo, assunzione di farmaci ad azione vasocostrittoria, esposizione a temperature rigide o eccessi di alcol. Tipicamente l’angina si manifesta in seguito a sforzo fisico compiuto a stomaco pieno o forte stress emotivo. Può insorgere anche a seguito di altre patologie cardiocircolatorie (ipertensione polmonare primitiva, insufficienza aortica, miocardiopatia ipertrofica). Sono considerati fattori di rischio il tabagismo, la familiarità, il diabete mellito, l’alto livello di colesterolo nel sangue. La malattia colpisce in prevalenza gli uomini.

Un dolore intenso o un senso di peso bruciante al centro del torace, della durata di pochi minuti, anche se in alcuni casi si prolunga fino a venti minuti. La sensazione dolorosa può estendersi a spalle, braccia e bocca dello stomaco. A sua volta, l’angina può essere sintomo di un imminente attacco cardiaco (infarto).

L’accertamento è compiuto attraverso l’esame dei sintomi ed esami clinici specifici, fra cui elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, elettrocardiogramma dinamico di Holter, con monitoraggio della funzionalità del cuore per 24 fino a 48 ore. Per individuare i restringimenti dei vasi si può ricorrere all’ecocardiografia, all’angiografia delle coronarie o a una scintigrafia del cuore.